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Zaffiria Centro permanente per l'educazione ai Mass Media
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Prossima edizione: 2015 (speriamo)

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Quinta edizione
Rimini, 10 e 11 gennaio 2012

Il MIUR ha concesso l'esonero ministeriale con protocollo A00DGPER 9721

Medi@tando

5 edizione di Medi@tando

Rimini, 10-11 gennaio 2013

Aula Magna di Palazzo Ruffi-Briolini, Corso d'Augusto 237 (centro storico) Rimini


Promosso da: Centro Zaffiria, Dipartimento di Scienze dell'Educazione e Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione - Università di Bologna, Corecom – Regione Emilia-Romagna.

 

In collaborazione con: Centro Alberto Manzi, Polo Universitario di Rimini – Dipartimento di Scienze per la qualità della vita,  Regione Emilia-Romagna, Assessorato alle politiche sociali, Protocollo per la comunicazione interculturale, IBACN, Provincia di Rimini - Coordinamento provinciale Infanzia e Adolescenza, Ufficio Scolastico Provinciale, AUSL Rimini - Responsabilità genitoriali e tutela dei minori, Fondazione Enaip Rimini e Med - Associazione Italiana per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione.


Media partner: Urban Experience

 

Descrizione

Il convegno si propone come punto di incontro di ricercatori, operatori socio-sanitari, educatori, insegnanti che lavorano e fanno ricerca in diversi contesti: dalla scuola all’extrascuola, dall’industria all’associazionismo, all’interno di istituzioni pubbliche e private, nei servizi educativi, socio-sanitari e museali, con progetti permanenti o singole sperimentazioni. Il convegno affronta temi strategici per sviluppare l’educazione ai media in Italia: competenze, innovazione nelle pratiche e nelle metodologie, condivisione delle esperienze, ridefinizione degli obiettivi e delle possibilità della media education italiana.

Medi@tando si propone come luogo di incontro, formazione e creazione di reti.

 

Programma

Giovedì, 10 gennaio

 

Ore 9

Saluti istituzionali

Arianna Alberici, Corecom Regione Emilia-Romagna

Agostina Melucci, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale

Maurizio Bigi, Dirigente Area Responsabilità genitoriali e tutela dei minori, AUSL Rimini

Luigi Guerra, Preside di Scienze della Formazione, Università di Bologna




Ore 9.30

Media education al microscopio

L’obiettivo dei primi interventi è quello di guardare con attenzione cosa succede quando si fa media education. Ci sono competenze che si pensa possano essere sviluppate, altre sono taciute o non viste. Alcune restano solo sulla carta. “Guardare al microscopio” cosa succede è necessario per mettere in discussione gli obiettivi del lavoro, per progettare consapevolmente il percorso, per ri-orientare l’attività e per lasciare che zone inesplorate si facciano riconoscere.


 

Quali sono le competenze sviluppate dalla media education necessarie al cittadino del XXI secolo? Dove e come acquisirle?

Roberto Farné, Università di Bologna

Pier Cesare Rivoltella, Università Cattolica di Milano

Maria Ranieri, Università di Firenze, Med



Ore 10.45

Esempi WWWirtuosi

Sviluppare pratiche pedagogiche integrando videogiochi e 3D, Julien Llanas, Ministero francese dell'educazione 

Internet Sans Crainte, Pascale Garreau (Tralalere, Francia)

Da Hamelin 2.0 a CorecomRagazzi: i progetti di Media Education dell’Emilia-Romagna, Rossella Tirotta, sociologa Corecom



Ore 13

La cultura visiva prodotta dall'infanzia: dai pennelli tradizionali ai pennelli elettronici, Elena Pasetti - PInAC (Pinacoteca Internazionale dell'età evolutiva A. Cibaldi, Rezzato, Brescia)


 


Ore 14.30

Fuori dai luoghi comuni: educare ai media tra scuola ed extrascuola

Ci sono pratiche extrascolastiche che permettono apprendimenti interessanti e che usano e riflettono sugli strumenti in modo non scontato. Questa sezione propone alcuni progetti che hanno saputo fare dei videogiochi e dei mondi multimediali una risorsa per l’apprendimento e per la formazione ridefinendo l’identità dei luoghi, la loro attrattiva, cambiando la quotidianità delle persone. Quale ponte può essere creato con la scuola? Come può crescere un territorio?


 

E se il videogioco fosse reale?

Videogiocare nel museo - John-Paul Sumner, Kelvingrove Art Gallery and Museum, Glasgow (in collaborazione con il progetto Lem, IBC Emilia-Romagna)

WHAI WHAI, raccontare storie e scoprire luoghi con il cellulare - Giulia Pozzobon, LOG607

Tecnologia e arte: l'esperienza del Centre Pompidou-Metz, Anne-Marine Guiberteau

L'apprendimento dappertutto: imparare giocando con il performing media. Carlo Infante, Urban Experience

Discutono con: Paolo Paolini (Politecnico di Milano), Anne-Claire Orban (consultant Consiglio d'Europa)


Ore 16.00 

Una mappa è obbligatoria: altrimenti dove ci incontriamo?

Questa sezione vuole dare visibilità ai progetti di media education che scuole, associazioni, servizi socio-sanitari, musei, cooperative, università, istituzioni realizzano in tanti ambiti e territori. E’ un momento fondamentale perché emergono pratiche inaspettate, si trovano nuove ispirazioni, si stringono alleanze, ci si mette in discussione.



Seminario 1) Difficoltà, domande e inquietudini delle famiglie

In collaborazione con il Centro per le famiglie di Rimini


Pratiche di mediazione rispetto all’uso dei media in contesto domestico. Una sperimentazione umbra.

Maria Filomia, Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione, Perugia

 

Media Education  e genitori. Cosa fa mio figlio su Internet?
Strumenti e pratiche per genitori per accompagnare i figli nel Web. Marco Grollo, associazione Media Educazione Comunità

 

Extramedia. Educare ai media nel tempo libero. Alessandro Soriani, Centro Zaffiria, Università di Bologna e il Centro per le famiglie dell'Unione della Valmarecchia


Bambini non commerciali. proposte per genitori con bambini da  2 a 6 anni. Enza Galante, associazione Media Educazione Comunità

 

A guardar la tv. Analisi di video sulla rappresentazione di genere. Enzo Corsetti, media educator

 

 

Seminario 2) L’educazione ai media nel curricolo scolastico

Coordina Federica Zanetti, Università di Bologna

 

Progetto Immagine: cinema e fotografia, raccontare la vita comune, immagini di cittadinanza. Lucia Levrini, scuola primaria Madre Teresa di Calcutta, Massenzatico  (Reggio Emilia)

 

La Cl@sse 2.0 II A del Galilei di Ancona: esperienza liceale del territorio marchigianoLaura Ceccacci, liceo scientifico Galilei (Ancona)


Il "daimon" facebook e il bisnonno di Nicolò. Alberto Vellani, Scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci (Reggio Emilia)

 

Le nuove mappe del cinema. Sandra Borsi, Istituti Toschi e Ulivi (Parma)

 

La Media Education nel Liceo di Scienze Umane: dalle linee di indirizzo ministeriali alla pratica quotidiana in classe. Progetto www.articolo9dellacostituzione.it Annalisa Vio, Liceo Maria Ausilitrice (Genova)

 

Giocare contro il pregiudizio. Serious games e bullismo omofobico – Federica Rampa, Università di Torino

 

Seminario 3) Media education e disabilità

Coordina Elena Malaguti, Università di Bologna


Anomalo Giallo. Progetti di media education con persone disabili. L’esperienza della Coop Gulliver di Modena, Ermanno Ferrarini


Twitta a scuola. Twitter come strumento di espressione e inclusione. Filippo Borghesi, Scuola secondaria di primo grado Saffi-Franchini di Santarcangelo di Romagna


I racconti di Madim - Patrizia Di Marco, 2°Circolo Didattico Formia (Latina)


Leggere i DSA con Piperita Patty. Enrico Angelo Emili, Università di Bologna

 

Seminario 4) Media education e comunicazione multiculturale

Coordina Gabriella Oliani, Cospe

Presentazione di progetti realizzati dagli enti della rete Protocollo per una comunicazione multiculturale, area media education, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, Politiche per l'accoglienza e l'integrazione sociale


Risate Antirazziste (RAR) - Cospe


L'esperienza di Mondinsieme nelle scuole e nel tempo libero dei ragazzi. Damiano Razzoli, Centro Interculturale di Reggio Emilia


Il Bradipo, il Merlino e una redazione interculturale. Raffaele Facci, Carpi 


La media education entra nelle comunità di accoglienza: un'esperienza di partecipazione e nuovi media con i minori migranti non accompagnati. Mauro Cristoforetti, Cooperativa EDI e Save the Children


UndeRadio: quando la web radio diventa un'opportunità di intercultura e partecipazione a scuola. Francesca Bilotta e Paolo Lattanzio, Save the Children

 

Seminario 5) Beni culturali e media education: le pratiche innovative di musei, archivi e biblioteche per coinvolgere bambini e adolescenti – in collaborazione con IBC-Regione Emilia-Romagna, LEM project

Coordina Margherita Sani, IBC Emilia-Romagna

 

HOMM. ICT per i Laboratori hands-on & Multi-mediali nei musei

Margherita Russo, responsabile scientifico di Officina Emilia (Modena)

 

Il museo non è una palla. Esempi e strategie di comunicazione per coinvolgere piccoli e grandiCristina D'Addato, responsabile comunicazione corporate, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, (Milano)


Io amo i beni culturali - Buone pratiche di uso dei media per vivere il museo. Valentina Galloni, Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia-Romagna

Alla scoperta dei laboratori del Centre Pompidou Metz tra arte e nuove tecnologie. Anne-Marine Guibertau, responsabile pubblico giovani

Seminario 6) Quali programmi di formazione per i Media Educator

Coordina Manuela Fabbri, Università di Bologna


Officine. Quando è il privato a formare. L’esperienza del Pianeta multimediale educativo della Fondazione A. Merloni. Marco Galli

 

La formazione universitaria nell’ambito della media education. Manuela Fabbri, Università di Bologna

 

Insegnare ed apprendere i media. Maria Luisa Faccin, formatrice e insegnante, SMS G. Di Vittorio, Venezia Mestre


Progetto_ComUnity_Stories. Eloisa De Felice, giornalista network NetOne (Roma)


Edumecom. Centro di eccellenza per l'educazione ai media e alla comunicazione.  Paola Stefanelli e Mara Quarisa, Provincia di Treviso


A study on film literacy in Europe. L'Italia nel progetto di monitoraggio dell'Unione Europea sulla film literacy. Simone Moraldi, Università degli Studi Roma Tre

 

Seminario 7) Pratiche e competenze mediali

Coordinano Laura Corazza, Alessandro Zanchettin e Enrico Masi, Università di Bologna

 

Raccontare l'educazione. Percorsi di videoricerca al Laboratorio multimediale del Dipartimento di Scienze dell'educazione, Università di Bologna. Laura Corazza, Enrico Masi, Alessandro Zanchettin


KidSmart – un progetto di media education per le scuole dell’infanzia in Abruzzo. Rosa Maria Grazia Scurria - scuola dell’infanzia di Cugnoli

 

Bambini Oggi Urago, Centro Multimediale Internazionale a Urago D’Oglio, Paolo Beneventi (Brescia)


La Media Education e gli enti locali. L'esperienza della provincia autonoma di Trento. Maria Elisa Marzotti, Cooperativa EDI - Save the Children

 

Seminario 8) Quando bambini e adolescenti prendono la parola

Coordina Luca Ferrari, Università di Bologna


Le scuole che producono video: l’esperienza dell’Emilia-Romagna. Deborah Bandini, media educator

 

Via la paura. L’educazione ai media in ospedale. Tiziana Passarini, Cineteca di Bologna

 

Videoculture. Luca Ferrari e Laura Corazza, Università di Bologna

 

Trool, Tutti i ragazzi ora on line. Educare i bambini a navigare sicuri in internet. Francesca Conti, Ufficio comunicazione e web, Istituto degli innocenti (Firenze)


L'educazione all'immagine nell'esperienza del Laboratorio di Cattolica. Valeria Belemmi 

 

Seminario 9) L’informazione sportiva, fra educazione e diseducazione

Coordinano Rosarita Cuccoli, Consulente sui media sportivi, Center for International Media Ethics - USA e Roberto Farné, Università di Bologna e Rimini


L'apparente "leggerezza" del messaggio sportivo; i mezzi d'informazione: preparare l'educatore affinché ne conosca ruolo e prerogative; le specificità dell'informazione sportiva e l'influenza dello sport sullo sviluppo identitario del giovane; l’accessibilità dell'informazione sportiva tramite i new e social media; il trattamento mediatico della donna nello sport

 

Seminario 10) Buone Pratiche di Media Education

Coordina Damiano Felini, Med


Media education di qualità: uno strumento per lo sviluppo professionale degli insegnanti nella scuola primaria, Damiano Felini, Università di Parma


Cittadinanza mediale: pratiche didattiche nella scuola secondaria superiore,  Fulvio Oscar Benussi, Liceo delle scienze sociali Carlo Tenca Milano, Med


La sfida del curriculum mediaeducativo, tra creatività e metodo. Emanuela Fanelli, media educator, Med

 

Seminario 11) Media Education e progettualità europea

Coordina Luciano di Mele, Med


Energy Bits - Media Education e comportamenti eco-sostenibili. Luciano di Mele, Università UNINETTUNO e MED

 

Gamepaddle - videogiochi, empowerement e cittadinanza in contesti svantaggiati

Massimiliano Andreoletti e Anna Ragosta, Università Cattolica del Sacro Cuore, MED

 

Tecnonavigazione protetta: safe social media - come prevenire e combattere le ‘violenze’ del web. Riccardo Amadei, Fondazione Zavatta, Rimini


Seminario 12) Social e mobile media: declinazioni educative

Coordina Maria Ranieri, Med


Adolescenti nel web sociale: alcune tendenze dell’uso di Facebook. Andrea Cagioni ricercatore presso C.A.T. - Coop. Soc. (Firenze) e Giulio Vidotto Fonda, dottorando in Metodologia delle Scienze Sociali Dipartimento di Sociologia e Scienze Politiche (Dispo) - Firenze


Educare al cellulare, educare col cellulare. Una introduzione, Maria Ranieri, Università di Firenze

 

Il tablet nella scuola primaria: uno sguardo alla letteratura, Liana Peria, Insegnante, MED, Università di Firenze


Social media e partecipazione democratica dei giovani. Far dialogare le Istituzioni locali con i giovani attraverso l'uso creativo del web. Giacomo Trevisan, associazione Media Educazione Comunità


Il media attivismo on e off line degli adolescenti e dei giovani adulti italiani. Il work in progress di una indagine etnografica. Amelia Capobianco, Università di Bologna

 

Ore 18

Laboratorio per educatori, operatori e insegnanti

Educare alla pro-attività con i corti di animazione della Pixar

Vilma Mazza, media educator, cultrice

Il laboratorio esplora la possibilità di integrare la media education con l’apprendimento delle competenze di vita, le cosiddette “life skills” partendo dalla presentazione di alcuni corti della Pixar (la società di produzione di film come Up, Toy Story, Wall-E).


Ore 18

Experience Lab, con Carlo Infante

Modulo sui format della nuova comunicazione interattiva e del performing media

 

1.     Esplorazione (Uno sguardo “agito”, performativo  al contesto urbano e al paesaggio, “l'apprendimento dappertutto” );

2.     Brainstorming sull'individuazione delle pertinenze tematiche e delle esperienze in campo;

3.     Esercizio di creatività connettiva, attraverso l'instant blogging di twitter

4.     Restituzione dell'esperienza attraverso il blog e l'aggregatore Storify;

5.    Progettazione del walk show con soluzioni di mobtagging


Ore 21

Tra media education e comunicazione educativa


Medea Awards: buone pratiche europee

Eleonora Panto, Media and Learning Association

  

La comunicazione educativa e il maestro Alberto Manzi

Roberto Farné, Università di Bologna


Venerdì, 11 gennaio

 

Tra nostalgia e futuro: gli strumenti dell'educazione e della formazione

Appassionati o intimoriti, diffidenti o sperimentatori, gli insegnanti e gli educatori fanno i conti con nuovi strumenti. Strumenti in mano anche ai ragazzi e alle ragazze, negli spazi scolastici ed extrascolastici. Se la lavagna e la cattedra segnavano un luogo e definivano un’identità chiara oggi tablet, cellulari, applicazioni, lim, blog, social network percorrono le vite di adulti e bambini. Intreccio, dialogo o lotta?

 

Ore 9

Cambiano gli strumenti: cambia anche la scuola?

L’esperienza americana della Quest to learn (New York) – School for digital Kids

Nuove pratiche italiane: Dianora Bardi, liceo Lussana di Bergamo e Giacomo Dalseno, scuola secondaria di primo grado Montanari di Mirandola

Ne discutono Giovanni Biondi (Capodipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) e Carola Frediani (giornalista per Wired-Espresso-Corriere della Sera).


Ore 10.45 

Fili intrecciati per nuove tessiture

Facciamo il punto su cosa, concretamente, i media educators realizzano nei vari territori: quali progetti vengono percepiti come innovativi, quali strumenti e metodologie, quali contaminazioni, dentro quali contesti riescono a lavorare, quali esigenze formative continuano ad avere. Report dei seminari del giovedì pomeriggio.




Ore 12.00

Come è cambiata l’educazione ai media in Italia?

Nel 2002 la Carta di Bellaria provava a mettere insieme bisogni e opportunità della media education italiana. Proviamo a riflettere in quale orizzonte possiamo proiettarci.

           

A dieci anni dalla Carta di Bellaria

Intervento conclusivo di Luigi Guerra (Università di Bologna), Patrizio Bianchi (Assessore Regionale alla Scuola), Stefano Laffi (Agenzia Codici), Stefano Vitali (Presidente della Provincia di Rimini)



In ricordo di don Roberto Giannatelli

Il Med e Zaffiria propongono una riflessione finale a partire dagli scritti e dalle parole di Don Roberto Giannatelli, pioniere dell'educazione ai media in Italia, scomparso recentemente. A cura di Alberto Parola (Università di Torino, Med) e Angela Bonomi Castelli (socia fondatrice Med).

 

Ore 13.00

Fine dei lavori

 

Informazioni, iscrizioni e segnalazione alberghi:

 

Centro Zaffiria

0541341642 – 3209242927