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Laboratori anno scolastico 2007/2008documentazione sinteticaNel corso dell'anno scolastico 2007/2008 sono stati realizzati quasi sessanta laboratori di educazione ai mass media nelle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia di Rimini.
Grazie a tutte le insegnanti, ai bambini e alle bambine che hanno lavorato con noi.
La formazione in EuropaProgetto europeo Euromeduc
Faro - febbraio 2009: Educazione ai media e appropriazione di internet da parte dei giovani
L'obiettivo del seminario consiste nell'elaborazione e diffusione dei grandi assi di un'educazione critica a internet che sappia integrare le tecnologie mobili e che si indirizza a:
- gli studenti, sin dalla più giovane età;
- gli educatori, nel loro rapporto con i giovani;
- gli adulti, nell'ambito della loro professionalità o nell'esercizio della cittadinanza attiva.
Bruxelles - novembre 2008: L'educazione ai media per tutta la vita
Il seminario ha lo scopo di interrogarsi su alcune grandi problematiche:
- l'identificazione delle istituzioni e dei progetti;
- un lavoro di monitoraggio rispetto a chi sono i pubblici di riferimento, le loro motivazioni e finalità, le metodologie e i supporti prodotti;
- l'identificazione dei freni e degli ostacoli che intralciano lo sviluppo di questi progetti;
- l'identificazione di alcune convergenze a livello europeo e le modalità del loro sviluppo.
Parigi - luglio 2008: La riflessione si svilupperà a partire dai lavori e dalle sperimentazioni riguardanti i media prodotti dai giovani (sino ai 30 anni) in ambito scolastico e extrascolastico. Si tratterà di: - rintracciare l'insieme delle strutture che lavorano in questo ambito nei vari Paesi dell'Unione Europea , le produzioni su tutti i supporti (cartacei, radio, video, internet) e di sintetizzare i dati disponibili; - condividere e osservare i contenuti di questi media, gli attori e i contesti, analizzare le modalità operative; - assemblare monografie di diverse esperienze secondo tre tranche d'età (10-15; 15-20; 20-30) in ambito scolastico ed extrascolastico.
In breve: - produzioni dei giovani e acquisizione delle competenze chiave - valorizzazione di queste produzioni: quale spazio attribuire e come metterle in reciproca relazione? - Quali risorse esistono in questo ambito: la formazione proposta, le associazioni attive.
I lavori preparatori permetteranno di mettere in luce, durante i seminari, alcune grandi problematiche, tra cui: · il trattamento dell'attualità politica, sociale, culturale nei medi realizzati dai giovani; · l'impatto delle produzioni nelle loro zone di diffusione e lo spazio dell'espressione giovanile nel tessuto sociale; · le competenze mediatiche e di cittadinanza che i giovani sviluppano producendo i loro media; · il grado di indipendenza o autonomia dei giovani in queste attività, lo spazio e il ruolo degli adulti che li accompagnano; · il modo in cui i giovani e gli adulti sono formati rispetto a queste pratiche; · il trattamento della tematica europea e la pratica degli scambi europei nell'ambito di queste produzioni.
Il seminario permetterà di definire il livello di sviluppo e diffusione di queste pratiche e di meglio definire il ruolo dell'Europa a fine di dinamizzarle e valorizzarle.
Cos’è EUROMEDUC: un dispositivo che risponde all’evoluzione dei media
I media sono degli strumenti d’accesso all’informazione, degli aggiornamenti nell’ambito delle conoscenze e della cittadinanza di cui occorre padroneggiare la pratica. La loro incessante evoluzione richiede una formazione continuamente rinnovata pena l’esclusione dalla società dell’informazione. Implementando la rete già costituita attorno alla Carta europea per l’educazione ai media (www.euromedialiteracy.eu) e sollecitando esperti, formatori e persone in formazione, Euromeduc assicurerà uno scambio delle informazioni e degli strumenti di formazione e una riflessione trasversale. Grazie agli scambi che emergeranno sia dai seminari sia dalla piattaforma di comunicazione, gli uni e gli altri avranno più elementi a loro disposizione per sviluppare un saper-fare e le attitudini proprie ad una pratica ragionata dei media. Il cittadino non è più solamente consumatore dei media, oramai ne è anche autore e produttore, sempre più centrale e sempre più sollecitato. Se dispone degli strumenti tecnici necessari alla produzione di informazione, non le utilizza però necessariamente a beneficio di una cittadinanza attiva e responsabile. Educazione ai media e educazione alla cittadinanza si incontrano in questo punto. Produrre un messaggio è l’occasione per padroneggiare un elemento fondamentale della cultura europea: la libertà d’espressione.
Gli obiettivi del progetto Euromeduc:
Euromeduc intende promuovere, in Europa, l'educazione ai media per tutta la vita: - contribuendo allo sviluppo delle competenze necessarie all'educazione e alla formazione per tutta la vita - permettendo la costruzione di attitudini e competenze di cittadinanza, specificamente in una prospettiva di cittadinanza europea. Per raggiungere questi obiettivi occorre accrescere la qualità, la coerenza e la pertinenza dei progetti e delle azioni di educazione ai media nei Paesi membri e sul piano europeo. Gli obiettivi sono: a) predisporre un dispositivo strutturato per lo scambio e la diffusione dei risultati nell'ambito dell'educazione ai media. Riunirà in maniera trasversale, diversi attori di questo ambito: ricercatori, esperti, responsabili educativi, rappresentanti di associazioni, media educator e specialisti dell'educazione ai media in Europa e fuori dall'Europa. Il progetto sarà promosso e organizzato in stretta collaborazione con la rete europea esistente: Euromedialiteracy. b) alimentare e potenziare le reti esistenti permettendo di far circolare e valutare i risultati ottenuti dai programmi di ricerca, dalle buone pratiche e dagli strumenti sviluppati. c) sostenere l'accesso al network di attori e strutture più piccole al fine di favorire una migliore integrazione europea di queste strutture e permetterà di beneficiare del loro potenziale di innovazione. d) Avviare e strutturare tra gli attori che si occupano a vario titolo di educazione ai media degli scambi più intensivi, strutturati e trasversali; permettendo loro di dialogare efficacemente e di costruire una politica di educazione ai media più vicina ai loro bisogni e alle loro esigenze e) Identificare i limiti, le opportunità e le azioni da intraprendere e – a partire da queste – proporre delle raccomandazioni di portata educativa, scientifica e politica. f) assicurare una diffusione ottimale dei risultati di questo progetto grazie alla cooperazione trasversale (on-line e in presenza) dei risultati di ricerca e delle buone pratiche. |